In occasione della mia festa di laurea in beni culturali, lo scorso settembre, ho deciso di recare omaggio al pittore milanese Giuseppe Arcimboldi, genio del cinquecento, artista eclettico, noto soprattutto per le sue “Teste Composte”, ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro oggetti o elementi dello stesso genere ad esempio frutta, verdura, pesci, uccelli, collegati metaforicamente al soggetto rappresentato.
Ho fatto stampare i menù con il quadro dell’ Arcimboldi sulla copertina in modo che fossero in pendant con il tema della serata.
Per l’aperitivo ho proposto qualcosa da sgranocchiare, arachidi salate, patatine, e qualche stuzzichino, quiches lorraine e tartine di vari gusti. Il tavolo per l’aperitivo è stato sistemato in giardino con i gerani rossi a mo’ di siepe per fare da sfondo.
Due idee molto carine sono state le tartine porta fortuna a forma di coccinella,realizzate dalla bravissima Wanda con pane per tramezzini, olive e pomodorini, nonchè i Mr Potatoes laureati con tanto di tocco in testa, semplicissimi da realizzare usando qualche puntina, del cartoncino nero, un po’ di nastro rosso e un pennarello nero indelebile.
Per la cena ho scelto farfalle tricolore con rucola e pomodorini freschi, zuppa di ceci e pancetta con crostini croccanti, polpettone ripieno allo speck, purè-soufflè di patate con salame napoletano ed emmental ed infine parmigiana di melanzane.
E’ stata servita in una sala interna dove ho appeso delle nature morte sulla parete e al centro la riproduzione della famosa testa reversibile, capolavoro di Arcimboldi, che vista da un verso è una natura morta mentre dall’altro un ritratto. Per stupire gli ospiti ho poi collocato uno specchio sul tavolo, in corrispondenza del quadro, mirabilmente nascosto dalla floral design Luisa con una composizione di rose rosse, uva e peperoncini sistemata in una coppa d’argento e dell’ edera.
Davvero un bel “divertissement”!
I tavolini d’appoggio per gli ospiti, all’esterno, sono stati allestiti con tovaglie bianche, mini lanterne con candela e vaso con ciclamini rossi rivestito con carta da pacco.
Per il buffet dei dolci, in terrazza, ho utilizzato una tovaglia bianca interamente ricamata, sistemando su di essa da un lato una composizione di melograni in porcellana bianca e dall’ altro un candelabro a tre braccia.
Il fil rouge dell’allestimento era il rosso, tipico colore delle lauree, richiamato dalle candele, dalle ciliegine che guarnivano le mousse al cioccolato in monoporzione, dai tovaglioli e naturalmente dai confetti.
Per quanto concerne i dolci, ho scelto un pan di spagna con crema e fragole decorato con panna montata, confetti e more, poi non potevano mancare le appetitose capresi, di cui potete trovare la ricetta nella sezione Food, i bicchierini di mousse al cioccolato con panna montata, un “cuguluf” e per finire dei cupcakes con gocce di cioccolato, sulla cui crema ho applicato, in maniera alterna, delle coccinelle in pasta di zucchero e dei granelli di zucchero rosso.
La perfezione, un binomio assoluto con la vera classe .Giusta la scelta delle cose essenziali,raffinate,la ricerca delle cose semplici che arricchiscono una tavola per un giorno di festa .I dettagli sono importanti,la tovaglia antica ,un candelabro ,sobrio, ma particolare,l’eleganza della scelta dei vini e della coreografia, dettata dagli sfondi alla parete e sulla tavola. I miei complimenti per il gusto e la classe.
R.P.