In occasione della mia festa di laurea in beni culturali, lo scorso settembre, ho deciso di recare omaggio al pittore milanese Giuseppe Arcimboldi, genio del cinquecento, artista eclettico, noto soprattutto per le sue “Teste Composte”, ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro oggetti o elementi dello stesso genere ad esempio frutta, verdura, pesci, uccelli, collegati metaforicamente al soggetto rappresentato.