XXII EDIZIONE DELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA, 2 GIORNI PER AMMIRARE L’ITALIA, 365 PER SALVARLA

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Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera, la storica manifestazione del FAI, giunta quest’anno alla sua ventiduesima edizione, che apre le porte di 750 luoghi splendidi: chiese, archivi storici, aree archeologiche, giardini, palazzi, torri, mulini e persino arsenali, carceri, ipogei, eremi e sedi dell’informazione.

Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio culturale e ambientale italiano, che avrà come protagonisti centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili e che eccezionalmente potranno essere ammirati dal pubblico durante il weekend delle Giornate FAI di Primavera.

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Quest’anno le Giornate FAI di Primavera sono dedicate all’imperatore Augusto nel secondo millenario della sua morte. Tra le 750 aperture in tutte le regioni d’Italia, 120 aperture racconteranno la sua storia.

Questo omaggio ad Augusto avrà al centro l’opera di rifondazione dello stato imperiale nei suoi vari aspetti evitando di ridurre un uomo politico poliedrico a un mero mecenate dell’arte. Una dedica all’uomo che ha segnato una pausa nella vorticosa espansione dell’Impero Romano, pausa che gli ha consentito di ristrutturarlo e di farlo rinascere. E Roma è diventata una grande capitale, posta al centro del cuore dell’Impero. La storia non sempre si ripete, ma da essa possiamo trarre ispirazione per la rinascita del nostro Paese.

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A Salerno abbiamo la fortuna di avere un’apertura Augustea si tratta della Villa Marittima Romana di Minori.
Il complesso archeologico scavato negli anni trenta è ancora oggi l’esempio meglio conservato dell’architettura residenziale di lusso che i rappresentanti dell’aristocrazia dell’alta borghesia romana costruirono, tra l’età augustea e l’età giulio-claudia lungo la costa amalfitana.

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La villa sorgeva nel fondovalle della profonda insenatura del Reginna Minor. La costruzione adattandosi al pendio naturale si dispone su diversi livelli di terrazze. L’impianto rientra nella tipologia cosiddetta “compatta”, con articolazione assiale e con disposizione simmetrica degli ambienti e risponde ad un programma organicamente concepito, datato tra il 40 ed il 55 d.C., sulla base delle decorazione dipinte di tardo terzo stile e di quarto stile iniziale.

Modifiche sono state apportate agli ambienti di rappresentanza intorno alla metà del secolo I d.C. presumibilmente in età neroniana. Con l’eruzione del 79 d.C. la villa fu gravemente danneggiata e seppellita da piroclastiti per lo più incoerenti e di facile rimozione.

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Non dimentichiamo che alle Scuderie del Quirinale si è da poco conclusa la mostra “Augusto” che ho avuto la fortuna di visitare, organizzata in occasione del bimillenario della morte dell’imperatore (19 agosto 14 d.C.), ha presentato le tappe della folgorante storia personale di Augusto in parallelo alla nascita di una nuova epoca storica.

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Figlio adottivo e pronipote di Cesare, Augusto fu un personaggio dotato di un eccezionale carisma e intuito politico. Riuscì, laddove aveva fallito persino Cesare, a porre fine ai sanguinosi decenni di lotte interne che avevano consumato la Repubblica romana e a inaugurare una nuova stagione politica: l’Impero. Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato e l’Impero sotto di lui raggiunse la sua massima espansione estendendosi a tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia, al Maghreb, alla Grecia, alla Germania.

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La fine delle guerre civili fu abilmente presentata quale epoca di pace, prosperità e abbondanza: divennero allora centrali concetti quali pax, pietas, concordia, cantati da poeti del calibro di Virgilio e Orazio, e da tutti gli intellettuali radunati nel circolo cosiddetto di Mecenate.

Come gli anni scorsi anche in questa edizione gli iscritti e chi si iscriverà durante le Giornate di Primavera potranno godere di visite e corsie esclusive, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”. Anche quest’anno il FAI propone in tutta Italia curiosità e itinerari culturali: aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, castelli che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli, oltre a escursioni e biciclettate. Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 22.000 gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.

I luoghi aperti a Salerno e in provincia sono: il Museo Archeologico provinciale, in particolare la Sezione Romana, a Minori la Villa Marittima Romana, il borgo di Villa Amena e la chiesa dei SS. Gennaro e Giuliano, a Sant’Angelo a Fasanella tutti i beni storici, artistici e naturalistici del luogo in particolare la Chiesa rupestre di san Michele Arcangelo.

Sarà possibile partecipare alle escursioni in Costiera Amalfitana: da Minori a Villa Amena – la Valle della Riola; da Maiori alla Villa Romana ed alle escursioni nel Vallo di Diano: da Ottati a Sant’Angelo a Fasanella.

Per maggiori informazioni visita il sito: www.giornatefai.it

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